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10 luglio 2015

SEGNALAZIONE - La mia luce sei tu di Sara Purpura

Disponibile su amazon.
TITOLO:  La mia luce sei tu
AUTORE
: Sara Purpura
EDITORE: Self-Publishing
GENERE: Romance
PREZZO: eBook 1,20
PAGINE: 319

TRAMA
Anne ha da sempre una cotta per Enea ma non vuole alimentarla per non correre il rischio di innamorarsi di lui: nessun uomo vale tanto, nemmeno uno straordinario e affascinante come il suo più caro amico.
Enea ha sempre considerato Anne come la sua migliore amica finché un bacio cambia tutto e il desiderio di lei inizia a farsi prepotente. Dopo la sbandata per Rachel, però, Enea vuole solo ritrovare se stesso e ritornare a divertirsi.
È per questo che si regala una vacanza in Italia e prova a lasciarsi alle spalle tutto quanto.
Ma potrà la distanza cancellare ogni cosa? Basterà il timore di perdere la loro amicizia a spegnere quel desiderio che ormai non riescono più a nascondere?
Entrambi cercano di non cedere alla tentazione ma ogni sfida, ogni discussione, ogni provocazione non fa altro che avvicinarli sempre più, rendendo vano qualsiasi tentativo di allontanarsi.
Perché, si sa, a volte la passione sconvolge i nostri piani, sovverte giochi che sembrano conclusi e ci sorprende con l'amore.

CITAZIONE

Mi portò in un posto a mezz'ora da New York, in un’oasi verde e solitaria, con uno specchio di acqua limpida che rifletteva i colori del cielo terso di fine estate.
«Ti piace?»
«È meraviglioso.»
Gli gettai le braccia al collo e inalai a pieni polmoni il suo profumo. Respirai Enea, l’odore più inebriante del mondo. Passammo delle ore solo nostre, creando nuovi ricordi. Enea aveva portato un plaid sopra il quale ci sdraiammo. Tenevamo le dita intrecciate, le teste vicine, gli occhi negli occhi; respiravamo all'unisono, senza che nessuno provasse l’esigenza di dire una parola. Quando lui parlò, spezzando l’incanto, mi sussurrò frasi così piene di speranza, aspirazioni e desideri che il mio cuore si preparò ad una magia più grande. Gli strinsi la mano, anche per la paura che quelle parole avevano provocato in me.
«Sai a cosa sto pensando in questo momento?»
Per quanto mi sforzassi di decifrarlo, il suo sorriso poteva volere dire tante cose e così negai col capo, mentre lui si lasciava cadere di schiena, con gli occhi puntati verso il cielo.
«Quando saremo vecchi, ti riporterò in questo posto. Parleremo dei nostri figli, che saranno almeno tre, tu mi farai notare che hanno preso la mia testardaggine ed io ti dirò che per fortuna sono belli come te. Sorrideremo di quello che abbiamo e io sarò tanto orgoglioso di me.» Si tirò su, appoggiandosi ad un braccio, e mi accarezzò le labbra, sorridendo. Io lo guardai con sguardo adorante e cercai di convincermi che avrei davvero potuto essere una madre, nonostante i miei geni.
«E sai perché sarò fiero di me?»
Non risposi ma continuai a sorridere. La mia insicurezza rendeva facile pensare alle sue parole come ad un progetto troppo ambizioso, soprattutto per me, ma l’espressione del suo volto rimase sempre tenera e fiduciosa. Enea credeva in me ed io mi chiedevo come fosse possibile.
«Perché questo sorriso, ogni giorno, sarà opera mia.»
Mi sentii stringere lo stomaco in una dolce morsa. «Benedirò sempre la tua testardaggine, perché mi ha permesso di non fuggire da te.» Gli accarezzai il viso e provai a ricacciare indietro le lacrime. Pregai davvero che questo sarebbe bastato a farci affrontare ogni prova, a realizzare ogni sogno, compreso il suo di creare una famiglia. Bramai che i suoi desideri combaciassero coi miei.
«E io ti bacerò come adesso, perché nulla sarà cambiato. Ti amerò come ti amo ora.» replicò lui.
Immersi le dita fra i suoi capelli, avvicinandolo alla mia bocca. «Te lo lascerò fare, italiano, perché niente è come essere baciata da te.»
Con un movimento fluido mi fu addosso, schiacciandomi dolcemente con il suo corpo forte e caldo. «Mia dolce Anne, niente è come amare te.»
Abbassai le palpebre, non per sottrarmi al suo sguardo, solo per assaporare meglio ciò che mi stava donando e capire se quel dono potesse bastare a tranquillizzarmi e a farmi credere pienamente in noi.
«Non rimarrà nessuna paura» mormorai. Poi rialzai gli occhi e incontrai i suoi. Deglutii di fronte alla tenerezza del suo sguardo e compresi che tutti i miei timori stavano già svanendo senza che me ne accorgessi: «Credo che non ce ne siano già più.»
Enea mi strinse a sé e mi baciò con ardore.
Nel silenzio e nell’intimità di quel posto mi amò come solo lui sapeva fare: con passione, con slancio, come se non fosse mai abbastanza

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NOTIZIE SULL'AUTORE

Sara Purpura nasce a Palermo nel 1981 e, nonostante le piaccia essere “cittadina del mondo”, non riuscirebbe a vivere altrove. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, ma il destino vuole che riponga i suoi sogni nel cassetto per un po'. In questo frattempo non smette di scrivere perché farlo la fa sentire libera. Decide di farsi conoscere tramite i social network e trova la sua strada pubblicando per la “Genesis Publishing”. I suoi romanzi, Profumo di zagara, Oltre il buio e Il dono della felicità, ora auto-pubblicati, hanno ottenuto un discreto successo grazie al passaparola dei lettori. La mia luce sei tu, seguito di Oltre il buio, è la sua ultima fatica. Sposata e madre di due figli che adora, Sara ama leggere qualsiasi cosa e per questo si definisce una lettrice onnivora. “Chi legge vive storie, che non potrebbe vivere in una vita sola” è il suo motto. Scrive le storie che le piacerebbe leggere e si emoziona mentre lo fa, sperando di riversare nei suoi racconti parte delle emozioni che prova scrivendoli. Ama i romance, i grandi romanzi d'autore, i classici e gli storici. Scrive, legge e ama, la sua vita si ciba di questo.

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