social

http://peccati-di-penna.blogspot.it/      http://peccati-di-penna.blogspot.it/p/le-recensioni-di-peccati-di-penna.html      http://peccati-di-penna.blogspot.it/search/label/Segnalazioni       http://peccati-di-penna.blogspot.it/p/elenco-interviste.html     http://peccati-di-penna.blogspot.it/search/label/Blog%20Tour      https://4.bp.blogspot.com/-kpV7lPzLDPg/Wa6R8QW920I/AAAAAAAAOhs/-wTTOHjB1PU_Kj8p9t58BoFsNwavUmGSQCKgBGAs/s200/info.png

Post recenti

23 aprile 2014

ARTICOLO - Cos'è una recensione?

Cos’è una recensione?

La recensione è un breve testo valutativo e interpretativo di un'opera letteraria, scientifica, artistica, come film, opere teatrali e musicali, di cui analizza gli aspetti contenutistici ed estetici.
Il termine deriva dal verbo latino "rĕcensēre" e significa esaminare, passare in rassegna, riflettere.

Una recensione è costituita dai seguenti elementi:
• elementi informativi (trama senza svelare il finale)
• elementi interpretativi (analisi delle tematiche trattate)
• elementi valutativi (valutare l'opera recensita).

In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e fungono da ausilio nella scelta di determinati eventi artistici o letterari, fornendone un sunto, una critica ed a volte una votazione.
La recensione di un libro è rivolta ai potenziali lettori e quindi la sua funzione deve essere quella di aiutarli a decidere se leggere un libro o no, fornendogli indicazioni sul suo contenuto e sulla sua qualità. Obiettivo di ogni recensore è offrire gli strumenti per avvicinarsi allo scritto in modo più consapevole, presentandogli possibili chiavi interpretative dello scritto, mettendone in luce le peculiarità stilistiche, inquadrando brevemente la storia personale e la carriera dell'autore e contestualizzando il contenuto del testo all'interno di filoni più ampi.
Da Wikipedia

La mia visione.

La recensione è un punto di vista tra tanti, può essere utile o meno, condivisibile oppure no.
Non può mettere tutti d'accordo ma, di certo, è meglio diffidare da quelle che non motivano la loro bocciatura e soprattutto diffidare quelle che mostrano un palese disprezzo senza senso.
Chi recensisce esercita più poteri e da grandi poteri derivano grandi responsabilità, solo che non tutti i recensori sono affidabili, come già accennato nell’articolo Recensioni e valutazioni "distruttive" e i loro punti in comune.
Spesso le recensioni sono di compratori che esprimono di getto il loro parere, non soffermandosi su tutti gli elementi che compongono un testo, magari sono arrabbiati, delusi, si pentono di aver speso quei soldi e non esprimono un giudizio costruttivo e utile, nè al prossimo compratore nè allo scrittore.
La recensione è utile al lettore, ma anche all’autore che in tal modo scopre cosa migliorare del suo operato; o almeno è questo l’atteggiamento che uno scrittore (o chiunque altro creativo) dovrebbe avere nei confronti di una recensione (quelle giuste). Il compratore, puo orientarsi grazie a una recensione, ma deve tener presente che i propri gusti possono non coincidere con quelli del recensore.

Cosa secondo me dovrebbe tener conto un lettore/recensore. 

Un recensore dovrebbe imparare a mettersi nei panni dello scrittore e non pretendere mai di aver ragione, in quanto ogni persona ha gusti differenti e una sensibilità diversa. Ogni recensore dovrebbe riflettere attentamente quando scrive e, a mio parere, si sbaglia quando si denigra un'opera con frasi come: lasciatelo in libreria. (Non ho usato frasi colorite o eccessive come spesso si trovano in giro, ma ci sono commenti davvero atroci.)
Sarebbe molto più corretto dire: a me non è piaciuto perchè...
I vostri genitori vi hanno mai detto: non si dice che schifo, ma si dice non mi piace?
Il concetto direi che è simile.

Magari "tu ipotetico" sconsigli (sempre per non usare altri termini coloriti) un libro che ad altri potrebbe piacere, quindi bisogna stare attenti all’uso delle parole. 

Penso sia chiaro che ci troviamo in un ambito di piena soggettività  (a esclusione ovviamente del lato grammaticale e sintattico del testo) e che si debba essere delicati, costruttivi e non offensivi.

Questo vale per blogger e per i tradizionali lettori, anche se quest’ultimi sicuramente avranno meno voglia e pazienza di soffermarsi su un’analisi quanto meno accurata del testo, non sono tutti lit-blogger e, spesso, la differenza tra una recensione e l’altra si nota subito. Sta a noi capire quali valgono e quali no.


Recensioni troppo odiose, troppo zuccherose, reali, fake, inconcludenti, ne capitano di tutti i colori.

Di sicuro una recensione non è una verità assoluta.
Voi cosa ne pensate?


Buone letture e buone recensioni a tutti.

6 commenti:

  1. La recensione è la possibilità di offrire ad altri lettori una chiave di lettura del romanzo prescelto. Sicuramente è un momento soggettivo: può piacere o no. Io trovo molto utile la recensione che spiege il "perche" quel libro andrebbe letto o i motivi per cui non è piaciuto. Le critiche servono quando sono costruttive, quando danno consigli tenendo sempre presente che un libro è un insieme di mille sfumature. Ciò che piace a me può non interessare gli altri. Ben vengano i pareri ma sempre espressi con garbo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono perfettamente d'accordo con te :o) Io penso che bisogna saper distinguere il più possibile l'aspetto soggettivo da quello oggettivo. C'è chi riesce a farlo bene, chi poco, chi per niente. A volte un libro non piace e basta, non sai neanche tu bene perchè ed è inutile arrovellarsi per cercare delle ragioni che sono legate solo al tuo gusto personale o ai tuoi valori. A quel punto è bene dirlo chiaramente e non attribuire difetti formali o di trama, che magari non ci sono per niente in realtà o sono del tutto insignificanti ai fini della storia. Esempio pratico: "questo libro non mi è piaciuto perchè si parla di un un tradimento e a me i tradimenti non piacciono, comunque siano trattati, fine." Ecco io credo che più si sia in grado di distinguere elementi oggettivi e soggettivi (al cento per cento non ci si riesce mai) e più una recensione può essere utile all'autore per migliorarsi e al lettore per farsi un'idea realistica di ciò che andrà a leggere e non solo legata ai gusti della blogger che ha letto e recensito quel libro. :o)

      Elimina
    2. Direi che è davvero dura dividere l'oggettivo dal soggettivo. Quando qualcosa non piace o piace, si è presi dalla foga di raccontare e ci si dimentica del "tatto" o del "gusto personale"... io a volte prima di una recensione definitiva, mi prendo un po' di tempo per esempio >.<

      Nel

      Elimina
  2. Nel *_* è un articolo meraviglioso e ben studiato ^^ complimenti ;) spero che le mie recensioni siano leggibili XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, spero che anche le mie siano leggibili >.<
      quando non mi piace qualcosa mi vien l'ansia da recensione >.<

      Nel

      Elimina

I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ

tag foto 1 tag foto 2 tag foto 5 tag foto 6 tag foto 6 tag foto 4 tag foto 7